La medicina e l'intelligenza artificiale
Ultimamente, si sente sempre più spesso parlare di intelligenza artificiale, utilizzata nella guida autonoma, nei cellulare di ultima generazione attraverso gli assistenti vocali in grado di riconoscere in modo sempre più intelligente il linguaggio umano, nei sistemi di riconoscimento facciale, come negli aeroporti o nelle stazioni, per aumentare il grado di sicurezza.
L’intelligenza artificiale sta aiutando gli scienziati nelle nuove scoperte, sta entrando prepotentemente in ogni settore umano che utilizza forme di digitalizzazione, ad esempio nell’agricoltura, dove sistemi computerizzati legati a sensori, consentano di programmare i periodi di aratura, le direzioni delle macchine nei campi, di gestire flotte di mezzi, migliorando l’efficienza, i tempi, la qualità del raccolto. Ma più di ogni altro, il campo che sta beneficiando maggiormente dell’uso dell’intelligenza artificiale, è il campo medico ottenendo risultati incredibili e superando di gran lunga le capacità umane in tal senso.
Una start-up dell’Università di Toronto, chiamata Insilico Medicine, ha progettato un algoritmo di intelligenza artificiale in grado di accelerare il processo di ricerca di alcune proteine capaci di agire come un farmaco contro specifiche malattie.
La ricerca, a cui hanno lavorato gli scienziati dell’Università di Toronto, era finalizzata a trovare una cura per la fibrosi, cioè la cicatrizzazione dei tessuti che avviene in alcune malattie. Sono stati messi a confronto i risultati ottenuti dal team di ricercatori e dall’algoritmo e i risultati sono stati sorprendenti. Quest’ultimo, è stato messo in grado di esaminare tutte le ricerche precedenti che avevano come obiettivo l’individuazione di una soluzione capace di agire come un farmaco e di essere sintetizzata in laboratorio. Il sistema ha analizzato 30.000 differenti ricerche e in solo 21 giorni ha selezionato 6 possibili soluzioni. Due sono, poi, realmente state testate sulle cellule. Una di queste, la più promettente, ha dimostrato un'attività simile a quella di un farmaco contro la proteina.
La cosa incredibile non è stata tanto quella che il sistema è riuscito a individuare delle sostanze sintetizzabili in laboratorio, ma i tempi in cui tale processo è stato ottenuto. Infatti, a differenza delle ricerche umane che richiedono all’incirca otto anni di media, il sistema di intelligenza artificiale hai impiegato solo 46 giorni per ottenere questo incredibile risultato. Inoltre, sono stati spesi solo 150.000 dollari nella ricerca, contro le cifre assai più alte del passato. Questo fa ben sperare che l’applicazione dell’IA possa in futuro aiutare i medici e i ricercatori ad individuare velocemente cure e soluzioni alle malattie più diffuse e pericolose.
Immagini da gmpnews.net www.myelin.org